Tutte le Poesie di Salvatore Quasimodo

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Dalla ricerca poetica che ne segnò la prima maturità, ai temi umani che muovono le raccolte più recenti, la poesia di Quasimodo ha seguito un percorso esemplare, consiviso da tutta una letteratura che ha scoperto nei gandi eventi della guerra e della Resistenzaproprie ragioni di fedeltà e di rottura. I miti dell’infanzia e dell’isola lontana, la Sicilia, hanno trovato il loro esito in una virile accettazione della vita. La coerenza artistica di questa “apertura sentimentale”, ha valso a Quasimodo una vasta risonanza internazionale, coronata nel 1959 da premio Nobel.

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Salvatore Quasimodo
(Modica, 20 agosto 1901 – Napoli, 14 giugno 1968)

è stato un poeta e traduttore italiano, esponente di rilievo dell’ermetismo.
È considerato uno dei più grandi poeti italiani del XX secolo. Ha contribuito alla traduzione di vari componimenti dell’età classica, tra cui opere liriche greche, ma anche di opere teatrali di Molière e William Shakespeare. È stato vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1959.
La fase più creativa dell’opera poetica di Quasimodo si può far risalire ad Acque e terre (1930), Oboe sommerso (1932), e a Ed è subito sera (1930). In tali raccolte vengono rievocate l’infanzia in Sicilia e le figure dei cari lontani; in esse si avverte lo sradicamento della vita nella corrotta civiltà del nord post-industriale. Nel 1940 viene pubblicata la sua celebre traduzione dei lirici greci, segnata dallo stesso sentimento di doloroso distacco.

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